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Calze Antitrombo Autoreggenti

Calze antitrombo autoreggenti: prevenzione efficace della trombosi venosa profonda e del rischio embolico. Ideali dopo interventi chirurgici o lunghi periodi di immobilità, favoriscono la circolazione e riducono il gonfiore. Indossale secondo le indicazioni mediche per una protezione ottimale.

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Calze Anti Trombo Autoreggenti: Prevenzione della Trombosi e del Rischio Embolico

Le calze antitrombo autoreggenti sono dispositivi medici progettati per esercitare una compressione graduata sulle gambe, con l’obiettivo di prevenire la formazione di trombi (coaguli di sangue) nelle vene profonde delle gambe, una condizione nota come trombosi venosa profonda (TVP). Queste calze elastiche, spesso indicate anche come calze elastiche antitrombo, sono ampiamente utilizzate dopo interventi chirurgici, durante lunghi periodi di immobilità, o come supporto per chi è a rischio di trombosi o embolia.

In questa guida risponderemo alle domande più comuni su quando e come utilizzare le calze antitrombo, e scopriremo a cosa servono e quali benefici possono offrire.

A Cosa Servono le Calze Anti Trombo?

Le calze antitrombo sono progettate per prevenire la formazione di trombi, o coaguli di sangue, nelle vene profonde delle gambe. Questa condizione è particolarmente pericolosa, poiché un trombo può staccarsi e viaggiare attraverso il sistema circolatorio fino ai polmoni, causando un'embolia polmonare, una situazione potenzialmente fatale.

Le calze antitrombo, attraverso una compressione graduata (più intensa alla caviglia e più leggera man mano che si sale), favoriscono il ritorno venoso, riducono la stasi del sangue nelle gambe e migliorano la circolazione. I principali benefici delle calze antitrombo includono:

  • Prevenzione della trombosi venosa profonda (TVP): Le calze riducono il rischio di formazione di coaguli nelle vene profonde.
  • Miglioramento della circolazione: Favorendo il ritorno venoso verso il cuore, le calze riducono il ristagno di sangue nelle gambe, una condizione comune in chi è costretto a lunghi periodi di immobilità.
  • Riduzione del gonfiore: Le calze antitrombo possono alleviare il gonfiore alle gambe, un effetto collaterale frequente in chi è costretto a rimanere fermo per lungo tempo.
  • Prevenzione dell’embolia polmonare: Riducendo la probabilità di formazione di trombi, le calze diminuiscono anche il rischio che un coagulo raggiunga i polmoni, causando un’embolia.

Quando si Devono Mettere le Calze Antitrombo?

Le calze antitrombo sono generalmente prescritte in situazioni in cui c’è un rischio aumentato di trombosi. Ecco i principali scenari in cui è raccomandato indossarle:

  • Dopo un intervento chirurgico: Le calze antitrombo sono comunemente utilizzate dopo interventi chirurgici, soprattutto se comportano immobilità prolungata (come gli interventi ortopedici o quelli addominali), poiché l'immobilità aumenta il rischio di formazione di coaguli.
  • Durante lunghi periodi di immobilità: Le calze antitrombo sono utili anche in caso di immobilizzazione dovuta a una frattura, una malattia, o un recupero prolungato. Chi è costretto a letto o a una posizione sedentaria per molto tempo dovrebbe considerare l'uso delle calze antitrombo.
  • In caso di lunghi viaggi: Durante viaggi lunghi in aereo, auto o treno, la prolungata immobilità può aumentare il rischio di TVP. Le calze antitrombo possono aiutare a prevenire la trombosi, specialmente per chi ha già una predisposizione.
  • Per pazienti a rischio: Le calze possono essere prescritte anche a pazienti con condizioni di salute che aumentano il rischio di trombosi, come insufficienza venosa cronica, vene varicose o problemi di coagulazione del sangue.

Quanti Giorni si Devono Tenere le Calze Antitrombo Dopo un Intervento?

Il periodo di utilizzo delle calze antitrombo dopo un intervento chirurgico dipende dal tipo di operazione, dalle condizioni di salute del paziente e dalle indicazioni del medico. In generale:

  • Dopo interventi minori: Per interventi di minore entità, potrebbe essere sufficiente indossare le calze per pochi giorni, fino a quando il paziente non è in grado di camminare e muoversi liberamente.
  • Dopo interventi ortopedici o di lunga durata: In caso di interventi ortopedici (come operazioni a ginocchio o anca) o interventi chirurgici importanti, le calze antitrombo possono essere prescritte per 2-4 settimane o anche più a lungo, fino a che la mobilità non è completamente recuperata.
  • Fase post-operatoria lunga: In situazioni in cui il paziente rimane immobile per un lungo periodo, il medico può consigliare di indossare le calze per diverse settimane o addirittura mesi, soprattutto se vi è un rischio elevato di complicazioni.

È fondamentale seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata e al modo di utilizzo delle calze antitrombo, poiché ogni caso è diverso.

Cosa Succede se Non si Mettono le Calze Antitrombo?

Non indossare le calze antitrombo in situazioni di rischio può aumentare la probabilità di sviluppare una trombosi venosa profonda (TVP), con conseguente rischio di embolia polmonare. Ecco alcune delle possibili conseguenze:

  • Formazione di trombi: L’immobilità e la mancanza di supporto alla circolazione venosa possono portare alla formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe.
  • Embolia polmonare: Un trombo può staccarsi e viaggiare fino ai polmoni, provocando un’embolia polmonare, una condizione grave e potenzialmente fatale che richiede un trattamento d'urgenza.
  • Gonfiore e dolore alle gambe: Senza calze antitrombo, può verificarsi ristagno di sangue nelle gambe, con conseguente gonfiore e dolore.

Per questi motivi, se il medico prescrive l'uso delle calze antitrombo, è importante seguire le indicazioni e indossarle correttamente.

Tipologie di Calze Antitrombo

Le calze antitrombo sono disponibili in diverse tipologie e lunghezze per adattarsi alle specifiche esigenze di ogni paziente. Vediamo le principali:

  • Calze autoreggenti: Queste calze arrivano fino alla coscia e si mantengono in posizione senza bisogno di cinturini, grazie a fasce elastiche. Sono particolarmente utili per chi necessita di compressione lungo tutto l’arto inferiore.
  • Gambaletti: I gambaletti antitrombo coprono solo fino al polpaccio e sono indicati per chi ha bisogno di supporto specifico alla parte inferiore della gamba.
  • Collant antitrombo: I collant antitrombo offrono compressione su entrambe le gambe e sull’area addominale. Sono una buona soluzione per chi desidera un supporto uniforme e stabile.
  • Calze elastiche antitrombo per uomo e donna: Le calze antitrombo sono disponibili sia per uomo che per donna, con design specifici per adattarsi alle diverse anatomie e garantire il massimo comfort.

Come Scegliere e Indossare le Calze Antitrombo

Per ottenere i massimi benefici, è essenziale scegliere la giusta taglia e livello di compressione. Le calze antitrombo si basano su una compressione graduata, quindi devono adattarsi perfettamente alla gamba per garantire un effetto terapeutico ottimale.

  • Livello di compressione: Le calze antitrombo esercitano una compressione leggera (intorno ai 18-20 mmHg), sufficiente per migliorare la circolazione senza risultare troppo stretta.
  • Taglia: La taglia delle calze è basata sulla circonferenza della caviglia, del polpaccio e della coscia. È importante scegliere la taglia giusta per evitare che le calze siano troppo strette o troppo larghe, il che comprometterebbe l’efficacia del trattamento.
  • Indossare correttamente: Le calze antitrombo devono essere indossate al mattino, prima di alzarsi dal letto, quando le gambe sono meno gonfie. Si infilano come delle normali calze, facendo attenzione a evitare pieghe che potrebbero creare punti di pressione.

Domande Frequenti

Quando si devono mettere le calze antitrombo?
Le calze antitrombo vanno indossate in situazioni a rischio di trombosi, come dopo un intervento chirurgico, durante lunghi periodi di immobilità, o in caso di lunghi viaggi. Devono essere indossate al mattino, quando le gambe sono meno gonfie, e possono essere tenute tutto il giorno, ma in genere vanno rimosse durante la notte.

Quanti giorni si devono tenere le calze antitrombo dopo un intervento?
La durata dipende dal tipo di intervento e dalle indicazioni del medico. Generalmente, si indossano per almeno 1-2 settimane, ma in caso di interventi importanti o di immobilità prolungata, il medico potrebbe consigliare di usarle per diverse settimane o addirittura mesi.

Cosa succede se non si mettono le calze antitrombo?
Non indossare le calze antitrombo in situazioni a rischio può aumentare la probabilità di sviluppare una trombosi venosa profonda, che potrebbe portare a gravi complicazioni come un'embolia polmonare.

Quanto costano le calze antitrombo?
I prezzi delle calze antitrombo variano in base alla marca, al livello di compressione e al tipo di calza (autoreggente, gambaletto, collant). In genere, il costo va dai 10 ai 50 euro a seconda della qualità e del design.

Conclusione

Le calze antitrombo autoreggenti rappresentano una soluzione efficace per prevenire la trombosi venosa profonda e altre complicazioni legate alla circolazione. Indossarle correttamente e seguire le indicazioni del medico è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere durante i periodi di immobilità o di recupero post-operatorio.